Ambiente

FLORA
Il territorio di Tortorella presenta una flora particolarmente interessante per via della sua eterogeneità, caratterizzata da un notevole numero di specie e varietà. Tale peculiarità scaturisce da una serie di fattori orografici, biotici, climatici ed edafici, estremamente variegati e complessi.

In merito ai fattori orografici, basti dire che in soli 5 Km si passa dai 1480 metri s.l.m. del Monte Serralunga ai 50 metri della località Mocchie: il territorio tortorellese contempla una serie di monti, colline, corsi fluviali e dirupi dalle forme e natura più disparate.
Per quanto riguarda i fattori biotici, occorre tener presente che la presenza alterante dell'uomo risale ad almeno due millenni fa mentre, per quanto concerne i fattori climatici, si ricorderà che nel territorio tortorellese sono registrabili assolazioni annue estremamente e, spesso, bruscamente oscillanti da 790 a ben 2600 ore di sole normale all'anno. E così, a fianco a piante idrofile ed igrofite come l'equiseto, i giunchi, la canna, la menta acquatica, è dato trovare piante spiccatamente xerofite come ampelodesmi, lentischi, mirti.

Anche in merito ai fattori edafici è possibile rinvenire le situazioni più varie immaginabili. Il suolo, infatti, è figlio del substrato di origine (le rocce) modificato dalle azioni del clima e degli esseri viventi. E tutti questi elementi, come detto, sono particolarmente vari e cangianti nell'areale tortorellese.
Ad ogni buon conto, al fine di consentire una lettura agevole ed aderente alla maggior parte delle realtà locali del territorio di Tortorella, si può certamente dire che, passando dalle aree prospicienti la costa alle aree più interne, si succedono zone con associazioni di vegetali ben inquadrabili e definite, che possiamo così definire:

- Lauretum;
- Castanetum;
- Fagetum.

La fitocenosi tipica del Lauretum tortorellese è la macchia mediterranea caratterizzata dal leccio. Quest'essenza, per il vero, si rinviene costantemente nel territorio di Tortorella, dalle aree più calde e prospicienti il mare alle aree più rilevate e prossime ai 1000 metri s.l.m.. Il leccio potrebbe assurgere, a giusto titolo, a simbolo del paese!

Associate al leccio, nel Lauretum tortorellese, troviamo di frequente piante molto resistenti alla siccità quali il mirto, l'ampelodesma, la smilax, il lentisco.
Laddove l'azione dell'uomo ha modicato composizione vegetale originaria, le piante agrarie che meglio risultano adattarsi in tale area sono, invece, gli agrumi, il fico, l'olivo, la vite.

La fitocenosi tipica del Castanetum tortorellese è, invece, il bosco misto di latifoglie caratterizzato da querce e castagni. A tali specie sono frequentemente associati gli aceri, gli ontani napoletani, i carpini, i frassini. Non manca, nel Castanetum tortorellese, la macchia mediterranea, soprattutto nelle aree più calde o percorse dal fuoco; in questi casi, però, sono associate al leccio specie più resistenti al freddo come le eriche, i rovi, i sanguinelli.
Ove l'uomo ha messo a coltura i suoli, varie specie agrarie risultano ben adatte al clima di tale area, come il ciliegio, il noce, la vite, i peri, i meli, i cereali, le patate, i fagioli.

Sui rilievi più alti e, in particolare, sul versante occidentale ed orientale del Monte Cocuzzo, il territorio tortorellese presenta anche il Fagetum, con faggete pure o associate ad ontani napoletani, aceri, peri selvatici.
Le colture agrarie qui in genere non sono praticabili, pur con alcune eccezioni (pascolo, patata, segale).
a cura di: ©Felice Berardi

 

FORRA DEL TORRENTE BUSSENTINO
Tortorella è situato su una ripida altura, a 580 metri di quota, che domina la profonda forra del torrente Bussentino.
a cura di: ©Argomedia

 

FAGGETA
Seguendo la strada comunale Tortorella-Monte Cocuzzo, si svela la suggestiva visione del bosco di faggi situata alle spalle del monte Cocuzzo.
a cura di: ©Argomedia
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